Crisi di governo, concluso il vertice M5s, Pd e Leu. Zingaretti assicura: “Giallorossi avanti insieme”. Passo indietro dei grillini?
ROMA – Si è concluso il vertice tanto atteso tra Pd, M5s e Leu per capire la posizione da tenere su Mario Draghi. I grillini non hanno ancora sciolto le proprie riserve, ma la posizione iniziale sembra essersi ammorbidita. “Dalla riunione emerge la volontà di non disperdere il patrimonio comune costruito con grande impegno nell’ultimo anno e mezzo – sottolinea Vito Crimi – rispettato da La Repubblica – nel reciproco rispetto per le rispettive posizioni riguardo la scelta di appoggiare il governo guidato da Draghi, abbiamo confermato la volontà di mantenere saldo quel reale rapporto che nel tempo è cresciuto e migliorato […]”.
Zingaretti: “Avanti insieme”
Una conferma è arrivata anche da Nicola Zingaretti: “Nel quadro che si è avviato dopo il conferimento dell’incarico al professor Draghi, pur nel rispetto del confronto che si è aperto tra le forze politiche, è positiva la disponibilità di Pd, M5s e Leu di voler continuare a tenere aperta una prospettiva di politica unitaria“.
Centrodestra diviso
Il Centrodestra continua ad essere diviso. Fratelli d’Italia ha aperto alla possibilità di astenersi al voto in Aula solo se lo farà tutta la coalizione. Il confronto è ancora aperto e non si escludono delle novità già nelle prossime ore.
Da parte della Lega, infatti, non è arrivata nessuna chiusura ad un possibile appoggio al governo Draghi. Una decisione definitiva sarà presa solamente dopo le consultazioni con il premier incaricato.
Chi sostiene il governo Draghi?
Al momento, gli unici partiti che hanno garantito il sostegno al governo Draghi sono Italia Viva, Partito Democratico, +Europa, Cambiamo e il gruppo con guida Tabacci.
Nelle prossime ore a questi potrebbero aggiungersi anche Leu e Forza Italia. Per tutti gli altri le decisioni saranno prese solamente dopo le consultazioni con il premier incaricato.